Dreadnought del Caos - Helbrute, Corazzato per le forze del Caos

Dopo la realizzazione delle carte terminator per i Capitoli lealisti mi sto approcciando ad ultimare gli aspetti rimasti in sospeso per le forze del Caos. Lo scopo di fondo è quello di rendere del tutto autonoma la fazione caotica (non più dunque Alleanza Oscura: anche i Drukhari dovranno diventare una forza autonoma), il che comporta una revisione delle unità-Blip del Master (già effettuata) e tra esse la definizione nei particolari del Corazzato. Inizialmente avevo preso in considerazione l'idea di mantenere il Dreadnought del gioco base, poi ho deciso di slegare la fazione caotica dal contesto sincretico previsto in SQ e dotarla di unità indipendente, lasciando magari l'eventuale utilizzo dei Dreddy "classici" a particolari missioni o situazioni.
Un'ultima considerazione preliminare: se è vero che, per quanto riguarda le forze caotiche, finora in Morthis Thule sono stati realizzati solo i Predicatori (potenziata e terminator), il sistema è aperto all'innesto eventuale di nuove squadre, perciò le unità-Blip del Master e il Corazzato dovranno risultare trasversali, esattamente al modo della controparte lealista. Per quanto riguarda il Corazzato, oltre alle caratteristiche generali, occorrerà realizzare delle carte Equipaggiamento base (3 se rimaniamo nel solco del Dreadnought marine) alle queli poi, successivamente, chi vorrà potrà aggiungere altre carte specifiche per ciascuna squadra.

Cercando informazioni sui Corazzati del Caos ho trovato che esistono sia Dreadnought del Caos che Hellbrute, che ne sono la degenerazione caotica, in cui carne e metallo si fondono e l’entità diviene a tratti instabile e folle (i Predicatori ne avrebbero un modello specifico, ma ho lasciato perdere per mantenere la trasversalità di cui sopra).
Tra le due possibilità ho scelto l'Hellbrute, sia perché garantisce un po' più di originalità rispetto alla controparte lealista che già conosciamo, sia perché me ne sono accaparrato uno su ebay ad un prezzo molto ragionevole!

Una proposta base potrebbe essere:

Scheda dell’Hellbrute senza armi:
Corpo a corpo Rilancio integrato in attacco (tentacoli*)
Fuoco Una postazione per armi pesanti a scelta tra:
Lanciarazzi, Cannone al plasma, Cannone d’assalto
Valore armatura 4
Punti vita 3
Movimento 4
Punti 25

*Il rilancio integrato nel corpo a corpo si giustifica con la presenza aggiuntiva dei tentacoli ed è in linea con le caratteristiche dei Terminator caotici che hanno il rilancio integrato nel corpo a corpo e non a distanza. Questo bonus andrebbe compensato con il malus conseguente alla follia insita nel Corazzato caotico. Un'ipotesi per renderla potrebbe essere che all'inizio di ogni turno il giocatore caotico deve lanciare : con [3] il Corazzato, prima del movimento è costretto ad attaccare il bersaglio più vicino.

Le tre carte di base, consultando anche il lavoro fatto da Pa8l0 a suo tempo per Space Hell, potrebbero essere:

Fumogeni: effetto Granata accecante esclusivo per l'Hellbrute;
Tentacoli potenziati: attacca ad una casella di distanza (vedi il meccanismo di combattimento degli Opliti o dell'Araldo del Caos): da valutare, rischio OP e rischio combinazione malsana con l'effetto follia;
Arma integrata: Fucile a fusione da porre sotto il Maglio dell'Hellbrute.

Una possibilità di intervento alternativa potrebbe essere lavorare sull'aspetto carne-metallo, quindi sul VA...

Per me OK. Purtroppo non conosco bene il background dell'Hellbrute. Bella la presenza di tentacoli che conferiscono una caratteristica di base diversa rispetto al dreadnought marine. Il malus, l'attacco obbligatorio del bersaglio più vicino, può anche costringere ad attaccare una miniatura della stessa squadra?

Sì, l'idea è appunto quella di renderla un'unità instabile e pericolosa per i suoi stessi commilitoni. Questo aspetto tra l'altro è perfettamente in lore, dal momento che nelle fonti si dice che in molti casi i Corazzati del Caos hanno fatto strage dei propri compagni e che negli intervalli tra una battaglia e l'altra essi vengono tenuti in gabbie speciali, per poi essere liberati contro il nemico. La contaminazione caotica li rende infatti molto instabili, a tratti incapaci di distinguere tra alleati e nemici.

Bello e pericoloso. La cosa è valida anche per gli attacchi a distanza? Chiaramente non ho bene in testa i bilanciamenti ma il dado potrebbe essere lanciato solo quando l'hellbrute ha intenzione di attaccare? Cioè quando viene "liberato dalla gabbia" dal resto della squadra?

Teoricamente sì, ma la cosa è da valutare e testare a fondo.


Per liberare dalla gabbia intendevo farlo scendere in campo. Poi gli accessi di furia caotica verrebbero simulati dal lancio dado: con [3] l'unità sbrocca e attacca il primo a tiro. Il rilancio dovrebbe essere sempre possibile per essere considerato un bonus, altrimenti se lo fosse solo durante la furia si aggiungerebbe un malus ad un malus.

Se è possibile l'attacco in CC delle proprie miniature lo è, ovviamente, anche quello a distanza. Come si stabilisce la priorità in questo caso? Si lascia libertà al giocatore?

Grazie, Tony!


Certo, infatti l'idea è proprio quella. Come riferimento avevo in mente di utilizzare, adattandolo, il meccanismo descritto da "Breviario dei voti" dei Templari Neri. Il manuale del Master caotico potrebbe riportare alla voce "Corazzati", questa nota:

"All'inzio di ogni turno lanciate 1R: se il risultato sarà [3] l'Hellbrute, prima di muovere, sarà costretto ad attaccare l'unità (alleata o nemica) più vicina in linea di fuoco (in corpo a corpo se essa si trova in una delle 8 caselle adiacenti all'Hellbrute, altrimenti a distanza). La scelta d'attacco è a vostra scelta in caso di equidistanza".

Ottimo. Mi ero immaginato, vista la natura bestiale dell'Hellbrute, che la priorità fosse data, quando possibile, al CC (cioè quando la miniatura più vicina è raggiungibile dall'Hellbrute per un duello in CC). Forse così il controllore del bestione riesce a prevederne meglio i momenti di follia, decidendo quale miniatura sacrificare e muovere più liberamente gli altri.

La questione non è semplice e bisogna capire quale soluzione offre meno "buchi" dal punto di vista del gameplay.
La versione che proponi era la prima che mi veniva in mente, dato che si tratta di quella utilizzata in Morthis Thule in tutte le missioni che prevedono l'utilizzo di unità tiranidi da parte di un Master non tiranide. Non ricordo di preciso i dettagli ma rammento che in diverse occasioni, sia live che in pbf il meccanismo si era rivelato non avulso da situazioni di dubbi ed incertezze.
Il sistema che invece abbiamo sviluppato per la carta dei Templari Neri è molto solido e non porge il fianco a dubbi. Per questo motivo avevo optato per partire da quest'ultimo.

Anche come malus mi sembrava più completo che gli attacchi potessero essere indifferentemente a distanza o in corpo a corpo: l'attacco in corpo a corpo è sempre un'arma a doppio taglio e in ogni caso riguarda un solo avversario; sparare con armi pesanti invece può danneggiare più nemici e dunque rende l'unità fuori controllo ancora più temibile ed in linea con le sue caratteristiche.

Occorre sicuramente testare con attenzione e valutare bene la soluzione più solida e bilanciata.

Una postilla importante da aggiungere: in caso di [3], se l'HB non ha alcun bersaglio valido, perde comunque la sua fase di attacco.

Benissimo. Dal punto di vista narrativo come si spiegherebbe la perdita della fase di attacco dell'HB?

L'HB ha perso il controllo e sente l'impulso irrefrenabile di attaccare subito qualcuno (l'attacco deve avvenire prima della fase di movimento): se ha bersagli disponibili la espleta; se non li ha, la sua rabbia è destinata a placarsi e la violenta perturbazione warp che lo aveva sconvolto rientra lentamente sotto il controllo razionale del Marine tombato nella bara di carne e metallo (può muovere ma appunto sta faticosamente ripigliando il controllo di sé, quindi non è in grado di attaccare).

Bueno.

Ecco il primo tentativo di layout...

Edited by Sloggam - 16/7/2020, 02:29