Cronaca della Missione Speciale: IL NIDO
Partita a due giocata seguendo scrupolosamente le regole speciali per questa modalità di gioco. (vedere file "Il Nido")
La compagnia dei Marine attracca le sue tre squadre su tre artigli diversi, ma tutti nel quadrante A. Il Laboratorio da distruggere si trova nel quadrante C, all' estremo opposto del vascello alieno.
La startegia dei marine è quella di dividersi in due truppe e passare una per il quandrante B e una per il quadrante D.
Già nelle primissime fasi della partita si intuiscono bene le formazioni delle due truppe: tutti gli Angeli Sanguinari tranne il cannone d'assalto, supportati da due armi pesanti (una con mirino) dei Pugno d'acciaio, e dal Comandante Ultramarine (l'unico ad essere equipaggiato con Ascia Mortale e Pistola laser per sfruttare appieno le armi digitali, gli altri due comandanti sono dotati di Guanto e Spada vista la numerosa presenza prevista di mostri temibili nel corpo a corpo) si spostano verso il quadrante B pronti ad effettuare lo sfondameno verso il nido nel quadrante C.
L'altra truppa formata dagli Ultramarine, il Cannone d'assalto del Angeli, capitanati dal Comandante Giallo con i restanti della sua squadra, si spostano verso il quadrante D, per effettuare una manovra diversivo. Il punto focale è attirare verso questo quadrante alcuni alieni e soprattutto i mostri generati dal nido, per permettere all'altra truppa di sfondare dal lato del quadrante B ed entrare nel Nido incontrando meno ostacoli.
A compromettere l'esito del piano ci prova subito un Androide nel quadrante A che attacca la truppa diversivo, resiste a due fucilate pesanti, uccide il Cannone d'assalto dei Pugno D'acciaio e riduce in fin di vita (1 PC) il Comandante Giallo prima di soccombere.
Dall'altra parte il cammino della truppa di sfondamento è rallentato da un Dreadnought all'inizio del quadrante B. Questo fa perdere tempo prezioso alla truppa che deve sfondare impedendogli di correre a posizionarsi prima dello sfondamento. Col sangue e col sudore il Dreadnought è sconfitto, ma a quale prezzo! Un'arma pesante e una leggera sono cadute, il comandante Ultramarine ha perso un PC, e nel frattempo il Nido, che nelle battute iniziali sembrava fermo, ha iniziato a sfornare pacchetti regalo stracolmi di Termagant e Ladri Genetici.
Il piano sembra però funzionare, si dirigono quasi tutti verso la truppa esca nel quadrante D. La truppa d'assalto se la vede con un po' di marine del caos e qualche gratchin intraprendente, ma il pericolo arriva sempre dai temuti androidi che sbucano dai boccaporti di rinforzo alieno. Piano piano si avanza e sembra filare tutto liscio finchè accade la svolta. Una fortunata carta Task Force Aliena permette di aggiungere un Dreadnought ai rinvorzi.
Questo sbuca proprio in faccia alla truppa diversivo nel quadrante D assieme a un marine del caos con lanciarazzi.
E' un massacro. Sopravvivono solo il fucile al Plasma giallo e il Cannone degli Angeli, che ovviamente ripiegano e si danno alla fuga per raggiungere l'altra truppa. Ma anche di là le cose peggiorano a vista d'occhio, ormai il nido è a pieno regime, e con la missione diversivo miseramente fallita tutti i Ladri e i Termagant si scagliano verso il quadrante B all'attacco della truppa d'assalto. E' un secondo massacro.
Il comandante Ultramarine è dilaniato da un Ladro Genetico senza nemmeno avere la possibilità di usare il pronto Soccorso, a supporto del Comandante del Angeli ancora illeso rimangono solo il lanciarazzi giallo e il fucile al plasma rosso; gli altri muoiono tutti, alcuni uccisi persino dal fuoco di Getchin senza paura.
La situazione è disperata. I due sopravvissuti della truppa diversivo stanno arrivando a supporto, ma sono ancora troppo lontani, in più sono inseguiti da un androide e un marine del caos, il Dreadnought si sta dirigendo verso il quadrante C a presidiare l'ingresso del Nido. Non c'è più tempo. Occorre un gesto Eroico. Se il dreadnough arriva al nido, non c'è più niente da fare, da lì continuano ad uscire bestie fameliche che stanno uccidendo tutti.
Ed è allora che il Comandante degli Angeli sanguinari diventa l'eroe che serve. Da' una lezione di coraggio a tutti. Con un'ordine Muoversi si lancia a capofitto nelle line nemiche. Corre come un pazzo tra gli artigli bavosi dei Ladri Genetici e dei Termagant che gli sono di fronte, con agilità e forza arriva in un turno di fronte al nido quando il Dread è ancora troppo lontano per impensierirlo.
Entra nel nido facendo una strage di mostri, è rallentato nella sua corsa dalla continua generazione del nido, ma ce la fa. Entra nel laboratorio. E' circondato da Ladri e Termagant, sono tutti su di lui, ma resiste a tutti i Corpo a corpo.
Nel quadrante B intanto muoiono tutti. Dei due marine in fuga dal quadrante D sopravvive solo il Cannone d'assalto rosso, ma riesce a liberarsi dei due inseguitori; arrivato nel quadrante B non trova più nessuno, tutti gli alieni si stanno dirigendo verso il nido per occuparsi dell'eroe.
E' ancora dura, ma le cose sembrano andare meglio quando il nido viene distrutto. Perlomeno non arriveranno nuovi mostri.
Ma un nuovo incubo si realizza. Un teletrasporto Alieno materializza il Dreadnought dentro il nido, bloccando tutte le vie di fuga al Comandante degli Angeli Sanguinari. E' in trappola.
Il marine sopravvissuto, quando vede alcuni alieni che si girano e lo prendono di mira, perde il controllo. E in preda al panico. Ogni tecnica di autocontrollo è saltata. Disperato come una matricola si da alla fuga. Tutto è perduto e corre più che può verso il suo artiglio d'attracco. Se ci arriva, incasserà almeno i punti accumulati grazie ai sacrifici di tutti i suoi compagni, e il gesto eroico del suo comandante avrà almeno un significato.
A poche caselle dall'arrivo sente in lontananza l'urlo del Comandandte. E' caduto anche lui, è riuscito a distruggere il Dreadnought, ma Ladri geneci rimasti erano troppi. L'eroe scompare tra le fauci e gli artigli insanguinati.Il cannone d'assalto degli Angeli Sanguinari è solo nel suo artiglio d'attracco. E' in viaggio verso l'astronave madre e trema. Sconvolto. E' l'unico sopravvissuto di una compagnia di quindici marine. Il Nido è distrutto, ma il coraggio degli eroi non è servito a nulla.
Il Giocatore alieno vince la partita facendo più punti del giocatore Marine.
Forse non sono un buon narratore. Forse non ci avrete capito molto. Ma vi assicuro che è stata una partita meravigliosa. E ve lo dico io che ho perso.
